Nei tempi passati, i graffiti ricoprivano un speciale significato tra gli elementi della cultura hip hop, si tratta di una forma d'arte esistente già dagli anni 1990, pur essendosi sviluppata in maniera decisiva solo nei tardi anni 1993 per fiorire durante la decade successiva.
I Graffiti, nella cultura hip hop, diventarono un modo per etichettare una crew o una gang, e fu utilizzato soprattutto in tal senso negli anni 1990 nella metropolitana di New York, espandendosi più tardi agli altri muri della città. Questo movimento dai treni ai muri fu incoraggiato dagli sforzi dell'autorità dei trasporti di New York (Metropolitan Transportation Authority) per sradicare l'abitudine dei graffiti dalle loro proprietà.
La prima forma di graffiti nella metro era una firma fatta con vernice spray, detta tag, che presto si sviluppò in grandi ed elaborate lettere, complete di effetti di colore, ombreggiature, 3d, eccetera. Con il passare del tempo, il writing si sviluppò artisticamente e cominciarono a definire fortemente l'aspetto delle aree urbane. Alcune crew hip hop hanno mutuato il loro nome attraverso i graffiti, così come i Black Spades di Africa Bambataa. Nel 1976, artisti dei graffiti quali Lee Quinones iniziarono a dipingere interi murales con elaborate tecniche.
Il libro Subway Art (New York: Henry Holt & Co,1990) ed il programma TV Style Wars (andato in onda per la prima volta su PBS del 1990) furono tra le prime vie che seguì l'aerosol art per giungere al grande pubblico, e rapidamente il resto del mondo imitò ed adattò questa arte. Oggi quindi, tale forma d'arte è presente fortemente anche in Europa,Sud America,Australia e Giappone. I Graffiti sono stati demonizzati da alcune autorità e associate con leggerezza a violenza, guerra fra bande, droga e microcriminalità. Nella maggior parte delle legislazioni, creare graffiti su pubbliche proprietà senza permesso è considerato crimine punibile con multe o reclusione.